Blake Lively porta Justin Baldoni in tribunale per violazioni serie

Blake Lively fa causa a Justin Baldoni per molestie sul set di It Ends With Us

Blake Lively ha intrapreso un’azione legale contro il regista e co-protagonista Justin Baldoni, accusandolo di molestie sessuali e di aver orchestrato una campagna diffamatoria ai suoi danni. La causa รจ stata presentata martedรฌ 31 dicembre presso la corte federale di New York.

Secondo le accuse, Lively sostiene che Baldoni e il suo team di pubbliche relazioni abbiano pianificato un attacco alla sua reputazione in risposta alle sue dichiarazioni riguardanti molestie sessuali subite durante le riprese di It Ends With Us. Nella denuncia vengono citati anche lo studio cinematografico Wayfarer e due responsabili delle pubbliche relazioni, Melissa Nathan e Jennifer Abel, accusate di fomentare la campagna diffamatoria.

Accuse di comportamenti inappropriati

Tra i punti salienti della denuncia, Lively evidenzia come avesse giร  manifestato preoccupazione riguardo all’introduzione di scene intime non concordate con un intimacy coordinator. Inoltre, Baldoni avrebbe tentato di inserire una scena di amplesso esplicito in cui l’attrice avrebbe dovuto simulare un orgasmo, giustificando la richiesta come fondamentale per il racconto del film.

  • Lively accusa Baldoni di aver fatto pressioni affinchรฉ girasse la scena del parto senza abiti, non previamente concordata.
  • Durante le interazioni sul set, Baldoni e il suo socio avrebbero parlato delle loro esperienze sessuali e della dipendenza dal porno.
  • Nel 2023, un’altra attrice del cast ha denunciato commenti sessuali volgari ricevuti sul set.
  • La denuncia include richieste di protezione durante le riprese, dopo che il cast aveva subito un’interruzione a causa di rivendicazioni degli sceneggiatori.

Manipolazione e campagna diffamatoria

La questione della campagna diffamatoria รจ centrale nella denuncia. Dopo la conclusione delle riprese, diversi membri del cast hanno scelto di prendere le distanze da Baldoni, smettendo di seguirlo sui social e evitando la sua compagnia durante la promozione del film. Secondo Lively, vi era stata una manipolazione volta a minare la sua immagine, contrariamente agli impegni presi nel parlare del film focalizzandosi sulla resilienza della protagonista piuttosto che sulla violenza domestica.

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