Il colesterolo è noto per la sua diffusione, ma bisogna ricordare che rappresenta un pericolo importante per le patologie cardiovascolari. I livelli di colesterolo che superano la fascia di normalità tra 150 e 200 mg/dl comportano un rischio maggiore di infarto, ictus e altre malattie delle arterie coronarie.
È ancora più critico quando i valori superano 240 mg/dl, considerati altamente a rischio. È fondamentale consultare tempestivamente un medico per avere consigli e curarsi con farmaci che diminuiscano il colesterolo rapidamente. Esso, infatti, si attacca alle pareti delle arterie e può ostruirle. Un’alimentazione sana ci aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. Il dubbio che spesso affligge chi ha il colesterolo alto è: posso mangiare salumi? E se si, quali? Mortadella, prosciutto, bresaola o salsiccia? Scopriamo insieme la risposta.
Il legame tra colesterolo e dieta: l’importanza delle scelte alimentari
L’introduzione di colesterolo nel nostro corpo avviene principalmente attraverso ciò che mangiamo. Per questo motivo, la prima difesa per la nostra salute è rappresentata dalle scelte alimentari, preferendo cibi salutari e conosciuti. Ad esempio, una dieta ricca di fibre e povera di grassi, arricchita da frutta e verdura piena di vitamine, ci aiuta a diminuire il colesterolo cattivo nel sangue. Per quanto riguarda i salumi, la risposta potrebbe sorprenderti: la bresaola è l’unica tra queste che può essere considerata “semiverde”. Essa, infatti, è il salume più magro, con pochi lipidi saturi e solo 60 mg di colesterolo per 100 g di prodotto.
Cosa evitare con livelli di colesterolo alti: mortadella, prosciutto e salsiccia
Per quanto concerne gli altri salumi: il prosciutto ne contiene 70 mg per 100 g di prodotto, se parliamo di quello crudo, mentre il cotto ne ha 60 mg. Nonostante questo, il prosciutto contiene più grassi, da rimuovere nel caso di alta concentrazione di colesterolo. Inoltre, è raccomandata la moderazione: se si decide di consumarlo, è meglio non superare 50 g a settimana. Nonostante la mortadella contenga meno colesterolo, 56 mg, è comunque un prodotto da consumare con moderazione. Invece, è da evitare del tutto la salsiccia: non offre alcun vantaggio, poiché è ricca sia di colesterolo che di grassi, oltre a essere molto calorica.
In conclusione, l’importanza di una dieta sana e consapevole aiuta a gestire i livelli di colesterolo nel sangue. In particolare, la scelta di salumi dovrebbe essere attenta, privilegiando la bresaola rispetto al prosciutto, alla mortadella e, soprattutto, alla salsiccia. Ricordate sempre di consultare il vostro medico per consigli su una dieta equilibrata e personalizzata.