Memo Remigi ospite a Verissimo: ricordi di Lucia Russo e la controversia con Jessica Morlacchi
Sabato 18 gennaio, il cantante Memo Remigi è stato ospite del salotto di Verissimo, dove ha condiviso momenti toccanti riguardo alla sua vita personale e professionale. Durante l’intervista, Memo ha ricordato con affetto sua moglie Lucia Russo, scomparsa nel 2021, evidenziando l’importanza che lei ha avuto nella sua vita.
Il ricordo della moglie Lucia
Memo ha rivelato che Lucia è sempre stata un pilastro di supporto per lui, sebbene ammetta anche di aver commesso errori durante il loro matrimonio. Ha dichiarato: “Di errori ne ho fatti parecchi, qualche scivolata. Lucia mi ha sempre lasciato la porta aperta, mi ha sempre dato modo di rimediare.” Il cantante ha sottolineato quanto sia stato difficile affrontare la perdita: “Quando se ne è andata mi è caduto il mondo addosso, pensavo che la mia vita fosse finita.”
Le parole di Lucia prima della sua scomparsa
Memo ha anche condiviso le ultime parole di Lucia, che lo hanno confortato: “Mi disse che non avrei dovuto piangere quando se ne sarebbe andata e che la vita mi avrebbe dato altre cose.” Attualmente, per Memo, sentirla vicina è una realtà, poiché vive nella casa dove hanno trascorso insieme tanto tempo.
La controversia con Jessica Morlacchi
Durante la stessa puntata, Memo ha affrontato anche il caso riguardante Jessica Morlacchi, in merito alla quale sono emerse delle polemiche. Remigi ha commentato: “È successo un episodio male interpretato. C’è stata una condanna sopra le righe, una fucilazione senza giustificazione.” Ha spiegato che questo evento ha avuto un impatto significativo sulla sua vita professionale e familiare: “Mi ha fatto male, per due anni sono rimasto senza lavoro. È stata dura per me.”
Conseguenze della controversia
Memo ha anche messo in evidenza come il suo gesto, male interpretato, abbia colpito non solo lui, ma anche i suoi nipoti e la carriera che aveva costruito con dedizione: “Ci sono andati di mezzo anche i miei nipoti e una carriera che avevo costruito all’insegna dell’onestà e della signorilità.” La sua intenzione era di chiarire che non è mai stato una persona volgare e che quel gesto non riflette ciò che è realmente.